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sylvain..
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Il ritratto di Dorian Gray
• volume autoconclusivo
titolo: Il ritratto di Dorian Gray
autore: Oscar Wilde
data di pubblicazione: 1891
lingua originale: inglese
pagine: 242
editore: Einaudi
prezzo: 8.00
genere: classico
isbn: 9788806139056Conservare bellezza e giovinezza a ogni costo, vivere in un infinito presente anche se il prezzo è un'infinita dannazione: la storia di Dorian Gray è probabilmente una delle piú note che la letteratura abbia mai raccontato, e non c'è generazione di lettori che non si sia confrontata con la straordinaria favola per adulti scritta da Oscar Wilde. Una favola che intreccia personaggi, o meglio anime molto diverse tra di loro: da Dorian Gray, il dandy che espia il proprio edonismo con la vecchiaia, a Lord Henry, il cui spirito cinico e decadente richiama quello dello stesso Wilde. Ma proprio l'intrecciarsi di tante anime, insieme alla fortissima tensione narrativa, fa sí che l'incanto del Ritratto resti intatto nonostante il passare del tempo.
Edited by sylvain. - 16/3/2014, 14:23. -
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c'è chi osanna oscar e chi non lo fa. ebbene, io faccio parte del secondo gruppo. linciatemi pure se volete u.u
non dico che non sappia scrivere, figuriamoci, ma almeno per quanto riguarda questo libro, mi ha deluso.
la storia di per sé è molto originale, soprattutto vista l'epoca in cui è stato scritto, ma francamente ho avuto l'impressione che in questa storia mancasse qualcosa.
chiariamoci prima di tutto su un punto: detesto dorian grey! lo trovo un personaggio davvero insignificante, anonimo e chi più ne ha, più ne metta. ed è una cosa che mi ha davvero sorpresa, visto che si tratta del protagonista. quindi avrei voluto dire a wolde: ma un pò più di spessore su sto' personaggio no?
l'unica figura che davvero mi è piaciuta è lord henry. sarcastico, cinico, carismatico. lui si è un un personaggio! avesse scritto un racconto su di lui, mi sarebbe piaciuto molto di più, ne sono certa.
credo che con lui oscar abbia persino messo un lato di sè stesso. alcune particolarità del suo carattere, o dico una baggianata?
comunque sia si, mi sono piaciute certe parti ma no, non posso dire di aver adorato questo libro.. -
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Oh, una mia compare! **
Anche io sono nell'esiguo gruppo del "non mi ha colpito così tanto, sinceramente".
Lo odio per lo stesso motivo: odio il protagonista, non sono riuscita ad empatizzare con lui su nessun livello. Non sono riuscita né a capirlo né a comprenderlo e tanto meno a giustificalo.
Dorian Grey è un uomo che si merita tutto quello che gli succederà dal primo capitolo in poi. Anzi, forse meritava pure di peggio.
Le sue angosce sul dipinto mi causavano bile, altro che dispiacere. E avevo intuito la fine molto prima che arrivasse, cosa che non mi ha aiutata per niente a finire il libro più in fretta. Pregavo anzi che accadesse quanto prima.
Sarò una persona orribile, ma io ho gioito proprio con tutto il cuore per quel che gli è successo!. -
Wonderland˜.
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Riporto l'ago della bilancia al centro dicendo che io, invece, amo moltissimo questo libro. E' uno dei miei preferiti, uno di quelli che ho iniziato ad amare da piccolina, che ho amato ancora di più comprendendolo a fondo, quando ho studiato l'estetismo e i dandy a scuola, e che ho continuato ad amare fino a oggi. Ho visto, percepito e sentito molto fra quelle pagine, un'esaltazione affascinante della bellezza, ma, infine, anche un messaggio che evidenzia il male dell'amoralità. Poi le frasi, mamma mia, per me le frasi sono fantastiche. E non solo le più famose, ma un po' tutto il libro per me è una miniera di pezzi profondi e messaggi, alcuni pezzi li ho letti e riletti per mesi e mesi. . -
;Fred.
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Anch'io, come Federica, sono dalla parte di Oscar Wilde e di Dorian Gray. Ho letto il libro al liceo e mi piacerebbe provare a rileggerlo quest'anno (magari in inglese) perché avevo un'edizione con una traduzione molto datata e perché i miei ricordi iniziano ad appannarsi.
Se posso darvi un piccolo consiglio, se vi va e avete tempo provate a dare un'occhiata al teatro di Wilde, ironico, irriverente, cinico e divertentissimo. (:. -
angélique.
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Avendo letto il libro devo dire che la prima metà del libro mi ha affascinato, la sua gentilezza e bellezza mi hanno catturato ma quando poi si è capito cosa nascondeva sotto quella maschera beh è stato deludente. Pensavo che Dorian fosse davvero di animo buono e non commettesse errori per puro "egoismo" del tipo quando ha lasciato Sybil, E' stato un meschino a parer mio, si è guardato bene le spalle e si è rinchiuso nel suo salotto evitando tutto e tutti eccetto qualche invito da parte dei suoi amici, la colpa non era del pittore. Devo dire che il periodo in cui è ambientato mi affascina davvero ma se mi chiedessero di rileggerlo ahimè non lo fare perchè odierei maggiormente Dorian e il suo....chiamiamolo "narcisismo". .
Il ritratto di Dorian Gray, di Oscar Wilde |
